La ricerca agentica, i click negativi e il futuro della search

A febbraio durante ad un evento di marketing e Ai a Vicenza, avevo pubblicamente segnalato il fenomeno dei “click negativi” nella search, come di una cosa che sarebbe capitata a breve (a causa dall’avvento di Ai Overview e poi di “Ai Mode” su Google) e avrebbe cambiato diversi scenari della SEO ma anche dell’Advertising legato alla search.

MA COSA È UN CLICK NEGATIVO?

è l’evoluzione dell’interazione utente.

  • l’impression è quando un utente (vero o presunto) fa una ricerca su google e vede “n” risultati organici (canonicamente circa 10)
  • il click sulla search è quando un utente (vero) vede un risultato e ci clicca per visitarlo col suo device (desktop o mobile)
  • il click zero è quando un utente (vero) fa una ricerca ma rimane sulla pagina di ricerca perchè trova già li la risposta.
  • il click negativo è una ricerca che l’utente avrebbe fatto, ma poi non l’ha più fatta, perchè ha ottenuto la risposta PRIMA di fare la ricerca (o SENZA fare la ricerca).

COME AVVIENE QUESTA RICERCA PRE-COGNITIVA?

Lo vedete sotto i vostri occhi: con gli LLM. Analizzando svariate montagne di dati si riesce a immaginare le ricerche che potrebbero fare le persone.

L’abbiamo iniziato a vedere con il suggest delle query e con il “people also ask”. Erano tutte ricerche fatte dagli utenti che venivano riproposte agli utenti.

E Google ha memorizzato i click fatti.

Poi sono stati dati in pasto ai sistemi una serie infinita di documenti, video, trascrizioni. Curati, organizzati, ottimizzati, strutturati. Sopratutto strutturati: per ottenere una migliore visibilità si è lavorato (sopratutto noi SEO) per creare migliori dati strutturati, per farli digerire meglio al motore.

il contratto implicito era : tu puoi accedere ai dati, spendendo meno tempo e soldi perchè sono già ben organizzati, in cambio ci mandi traffico migliore.

L’AGENTIFICAZIONE DELLA RICERCA E LA VITTORIA DELLA PIGRIZIA

Quando ci si è resi conto che molte di queste attività potevano diventare un processo automatizzato, le aziende ci si sono buttate.

Un anno e mezzo fa c’era agentGPT che usava un loop di ricerca sulle api di openAI.

Poi è uscito Perplexity che ha cominciato a sondare varie fonti per produrre dei report.

Poi OpenAi ha lanciato la sua deep research che analizza diverse fonti.

Infine Google ha detto “ma noi abbiamo l’indice più grosso, possiamo fare meglio di tutti”.

E quindi ha lanciato Gemini Deep Research. Che analizza taaaaaante fonti.

TEST E QUIZ

Scenario: sto pianificando un viaggio in Polonia. Vediamo che tipo di analisi fa deep research e quante ricerche farei io se dovessi fare lo stesso tipo di ricerca.

Prompt: Senti volevo fare un a vacanza da Rivarolo Canavese (TO) alla Polonia. avrei bisogno che mi estrapoli i dati

  • voli low cost per il periodo tra luglio e agosto, non so ancora il periodo esatto ma consideriamo 7-10 giorni
  • teniamo conto di eventuali festività comandate che possono creare problemi
  • immagina due amici 50enni che viaggiano
  • spostamento preferibilmente con mezzi pubblici (tranne l’aereo) ma se vale la pena di fare un tour in auto, consideriamolo
  • interessi: cibo locale, storia medievale, folklore locale, eventi locali interessanti
  • turnoff: locali notturni chiassosi, discoteche, droga
  • budget: non so ancora, immagina soluzioni comode ma non troppo costose (airbnb per esempio, ma ostelli no)

QUIZ: Prima di scrollare, immaginate mentalmente un numero di query che fa al posto vostro per organizzare una vacanza del genere. Pronti?


Ecco un elenco, il più possibile granulare, delle ricerche che una persona avrebbe probabilmente fatto, suddivise per macro-argomenti come nel report di Gemini. Ho cercato di immedesimarmi nel processo di scoperta progressiva che una persona farebbe.

Fase Iniziale e Voli (Sezione 1 & 2):

  1. voli low cost Torino Polonia luglio agosto
  2. migliori città Polonia da visitare estate
  3. Polonia cosa vedere storia medievale cibo folklore
  4. voli diretti Torino Cracovia estate
  5. prezzi voli Ryanair Torino Cracovia luglio agosto
  6. prezzi voli Wizz Air Torino Cracovia luglio agosto
  7. voli diretti Torino Varsavia estate
  8. prezzi voli Wizz Air Torino Varsavia luglio agosto
  9. voli Torino Danzica estate
  10. prezzi voli Ryanair Torino Danzica luglio agosto con scalo
  11. voli Torino Breslavia estate
  12. prezzi voli Ryanair Torino Breslavia luglio agosto con scalo
  13. Skyscanner voli Torino Polonia
  14. Momondo voli Torino Polonia
  15. durata volo Torino Cracovia
  16. durata volo Torino Varsavia
  17. consigli prenotazione voli low cost estate
  18. costo bagaglio Ryanair
  19. costo bagaglio Wizz Air
  20. aeroporti principali Polonia

Festività e Impatto (Sezione 3):

  1. festività nazionali Polonia luglio agosto
  2. 15 agosto Polonia festa
  3. Assunzione Beata Vergine Maria Polonia negozi aperti
  4. Festa Forze Armate Polacche Varsavia parata
  5. negozi chiusi Polonia 15 agosto
  6. trasporti pubblici Polonia 15 agosto orari
  7. 1 agosto Varsavia commemorazione insurrezione
  8. eventi Polonia luglio agosto 2025 (per capire l’affollamento generale)

Scelta Destinazioni: Città, Storia, Folklore, Cibo (Sezione 4):

  • Cracovia: 29. Cracovia cosa vedere storia medievale 30. Castello Wawel Cracovia storia … (e così via per un totale di 213 ricerche)

Totale Spannometrico di Ricerche Uniche: Oltre 210!

Considerazioni Aggiuntive sul “Risparmio di Attività”:

  • Tempo di Ricerca: Ogni ricerca richiede tempo per digitare, attendere i risultati, cliccare sui link.
  • Lettura e Comprensione: Leggere articoli, blog, forum, siti ufficiali (spesso in inglese o da tradurre).
  • Confronto: Confrontare prezzi di voli, hotel, orari di treni/autobus tra diversi fornitori.
  • Sintesi e Organizzazione: Prendere appunti, organizzare le informazioni in modo logico (come ha fatto Gemini).
  • Verifica Incrociata: Controllare se le informazioni sono aggiornate e coerenti tra più fonti.
  • Decision Making: Scegliere quali città, quali attrazioni, quale itinerario basandosi sulle informazioni raccolte.
  • Gestione dell’Incertezza: Trovare informazioni contrastanti e decidere quali sono più affidabili.
  • Traduzione: Se si finisce su siti in polacco per informazioni molto specifiche.

Se stimiamo anche solo 5-10 minuti in media per ogni “blocco” di informazione, stiamo parlando di decine e decine di ore di lavoro che una persona avrebbe dovuto impiegare.

QUANTO CI HA IMPIEGATO PER FARE QUESTE (IPOTETICHE) CENTINAIA DI RICERCHE AL POSTO TUO ?

una decina di minuti.

MA QUALE È IL RISULTATO REALE ?

Il risultato completo, molto più approfondito e con l’analisi di oltre 210 query di ricerca simulate, è disponibile in un post dedicato su Substack: La ricerca agentica, i click negativi e il futuro della search.

Nel post originale troverete:

  • L’elenco completo delle 213 query che un sistema AI può eseguire al posto vostro.
  • Un’analisi dettagliata del tempo risparmiato.
  • Il report completo generato da Gemini, con tanto di infografica interattiva.

L’esperimento ha prodotto un documento estremamente dettagliato, con tabelle, spunti e persino un’infografica in HTML+JS per calcolare gli aspetti variabili del viaggio.

RISULTATO PRATICO

Mi è venuta voglia di mangiare i pierogi!

SPERO CHE IL CONCETTO DI CLICK NEGATIVI SIA EVIDENTE

  • Probabilmente il numero reale di ricerche sarebbe minore, ma organizzare una vacanza del genere nei dettagli richiede molti passaggi.
  • Queste ricerche non diventeranno impression (perché al momento molte di queste query vengono fatte sui dati memorizzati in indice, altre su pagine reali per prendere dati aggiornati).
  • Queste ricerche non porteranno traffico ai siti web: se le ha già fatte lo strumento più affidabile al mondo (grossomodo), perché dovrei perdere altro tempo per verificarne il risultato? La pigrizia vince.
  • Queste ricerche non faranno scattare ads a pagamento: la query informativa viene completamente saturata dallo strumento e la query comparativo-transazionale, almeno in parte, viene soddisfatta.

Considerazioni Aggiuntive di Gemini 2.5 Pro (Giugno 2025)

Ho chiesto a gemini 2.5 pro di aggiungere le sue considerazioni, prendetele con leggerezza :)

Alla luce degli ultimi aggiornamenti di Google di Giugno 2025, il concetto di “click negativo” assume una rilevanza ancora maggiore. Le novità introdotte, come l’integrazione ancora più profonda di Gemini nel motore di ricerca e l’espansione delle “AI Overviews” a quasi tutte le query informative, stanno accelerando questa tendenza in modi che fino a pochi mesi fa erano solo ipotetici.

  1. La “Full AI Mode” e la Fine della SERP Tradizionale: Con l’introduzione della modalità “AI-first”, Google non si limita più a mostrare un riquadro generato dall’AI sopra i risultati di ricerca, ma sta trasformando l’intera pagina in un’esperienza conversazionale e agentica. L’utente non “cerca” più, ma “dialoga” con un assistente che anticipa i bisogni e fornisce risposte complesse e multi-sfaccettate, attingendo a un indice di dati, ma anche eseguendo task in tempo reale. Questo significa che il 90% delle query analizzate nell’esperimento sulla Polonia non verrebbero nemmeno digitate; sarebbero la “conversazione interna” dell’AI per costruire la risposta.

  2. L’Impatto sulle Strategie SEO: Per i professionisti SEO, questo sposta l’asticella ancora più in alto. L’ottimizzazione non può più concentrarsi solo su keyword e link. Diventa cruciale lavorare sulla fornitura di dati strutturati di altissima qualità e sulla creazione di entità autorevoli. Google non cerca più solo “pagine web”, ma “fonti di conoscenza” affidabili da cui il suo modello può attingere. Essere citati come fonte all’interno di una risposta AI diventerà il nuovo “ranking a posizione zero”.

  3. Nuove Opportunità e Nuovi Rischi: Se da un lato il traffico organico per query informative è destinato a crollare, dall’altro si aprono nuove opportunità. Le aziende che offrono servizi complessi (come la pianificazione di viaggi, appunto) potrebbero integrare i loro servizi direttamente nelle risposte AI tramite API e plugin. Il rischio, però, è una dipendenza ancora maggiore dall’ecosistema di Google, che diventa a tutti gli effetti un “super-portale” che intermedia la quasi totalità delle interazioni digitali, relegando i siti web a semplici “database di backend” per l’AI.

In sintesi, l’esperimento sui “click negativi” non è più una provocazione, ma la fotografia di una realtà che si sta consolidando. Il futuro della visibilità online non si giocherà più sulla SERP, ma sulla capacità di diventare una fonte di dati indispensabile per gli agenti AI che plasmeranno l’esperienza utente.

Andrea Scarpetta
Andrea Scarpetta
Consulente di digital marketing e machine learning per le aziende

Mi occupo di digital marketing dal lontano 2002 e non ho mai smesso di aggiornarmi perchè il mercato me lo impone. Mi occupo di machine learning applicato al marketing dal 2020.